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Essenze Floreali
Le Essenze Floreali sono Maestri naturali, in quanto insegnano, guidano, sostengono, guariscono, senza l’uso di parole, attivando l’energia dal dall’interno, riconnettendo l’Anima che si è persa sul suo sentiero, ridando forza, serenità e chiarezza.
Il pioniere delle essenze floreali è Edward Bach, che ha definito i 38 fiori di Bach per curare tutti gli stati d’animo di disagio; E. Bach affermò che altre persone in futuro avrebbero proposto altri fiori, ma che non servivano, in quanto i suoi 38 fiori erano completi.
Invece, l’evoluzione del genere umano vuole che si proceda, e da questo sistema rivoluzionario che “funzionava”, sono nate altre essenze floreali: fiori Australiani, Californiani, Italiani, e altri.
Personalmente utilizzo i fiori di Bach, e adoro i fiori Australiani, per la loro forza, e colore.
Le Essenze Floreali possono essere miscelate tra di loro, e nella scelta ci vuole una persona esperta. E’ comunque bello sperimentare, per cui se trovate un fiore che vi piace, nella forma, nel colore, e nel suo significato, assumetelo in questa modalità: due gocce sotto la lingua quattro volte al giorno, mezz’ora prima o dopo i pasti, senza toccare il contagocce con la lingua o le mani, per non alterarne il contenuto.
Spesso un fiore solo, se è centrato, è più potente di tanti messi insieme.
Inoltre, se soffrite perchè avete una persona che vi opprime, cercatene la somiglianza in un fiore, e poi assumetelo: quello sarà il vostro “antidoto”, e vi guarirà l’Anima, attraverso l’integrazione del vostro lato ombra.
Per una panoramica dettagliata su tutti i tipi di essenze di fiori consiglio:
Per comprendere la terapia con le Essenze Floreali consiglio la lettura del libro di Edward Bach “Le opere complete” Macro Edizioni, di cui riporto un breve ma importante scritto:
“Se seguiamo i nostri veri istinti, desideri, pensieri, aneliti,
non conosceremo altro che gioia e salute.
E’ il permettere l’interferenza di altre persone, che impedisce di ascoltare
i dettami della nostra anima, e che porta disarmonia.
Nel momento in cui il pensiero di un'altra persona entra nella nostra mente,
esso ci distoglie dalla nostra vera strada.
Le interferenze succedono di vita in vita, fanno parte del piano Divino,
sono necessarie affinché possiamo imparare a resistervi;
in effetti possiamo considerarle utili avversarie, semplicemente lì per aiutarci a prendere forza,
a percepire la nostra Divinità e la nostra invincibilità.
Più la nostra strada appare difficile,
più possiamo essere certi che la nostra missione valga la pena.
Malattia o disagio è quindi il risultato d’interferenza:
interferire con qualcun altro o permettere che gli altri interferiscano con noi."
Edwuard Bach

